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Coltivare la felicità, abitare il desiderio

  • Immagine del redattore: Marco D'Avenia
    Marco D'Avenia
  • 1 giu 2023
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 30 giu 2023




Una bella scoperta: il libro di Maria Chiara De Angelis: Coltivare la felicità, abitare il desiderio,

L'Autrice, sociologa e filosofa, docente universitaria a Roma, si pone dal punto di vista più radicale dell'agire morale, la ricerca di un compimento pieno e felice della propria esistenza. Il volume muove proprio da una riflessione molto articolata sulla felicità come qualcosa che può essere coltivato da ciascuno e che, suscitando originariamente il desiderio, sollecita una risposta di ricerca della vita buona. A partire dal desiderio dell'infinito che anima ogni esistenza infatti, ciascuno può individuare nella propria esperienza degli orizzonti di senso e costruire con creatività la propria vita di agente libero, vulnerabile e imperfetto, in un epoca decisamente complessa. Chi agisce per realizzare la vita buona comprende sempre meglio, nel vivere e nel narrarsi, la propria identità integrale e la ragione del suo essere nel mondo. Capisce che assieme agli altri può scoprire il bene personale e comune, per generarlo e ri-generarlo a partire dalle relazioni più prossime di amicizia, amore ed educazione.

Un percorso affascinante che riprendendo l'etica della prima persona aristotelico/tomista e la filosofia della persona, si coniuga costantemente con quella dimensione relazionale che nella cultura che viviamo è fortemente penalizzata. Uno dei punti di forza di questo libro credo sia proprio il fatto di non ritenere l'etica come un percorso quasi egoistico di perfezionamento individuale, ma piuttosto come una crescita condivisa perché avviene sempre in relazione con gli altri.


Con una scrittura limpida, un argomentare sempre equilibrato e una evidente e tranquilla passione per la vita, l'Autrice attraversa la storia dell'antropologia dell'etica e della filosofia sociale e politica, dialogando con le principali scuole di pensiero filosofico e sociologico, con la letteratura, con il magistero cattolico e la teologia. Per come è scritto, è un testo che, coerentemente con il proprio contenuto, stimola un percorso personale di riflessione e già solo per questo vale la pena leggerlo. Presuppone una buona formazione superiore, direi dall'ultimo anno del liceo in avanti.


Chiara De Angelis: Coltivare la felicità, abitare il desiderio, Mimesis (Collana: Eterotopie)

Milano 2022, 382 pp.


 
 
 

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